Cristo morto
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in terracotta
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 24
- Inventario
- PV 10389
- Materia e tecnica
- Terracotta/ pittura
- Autore
- Piò Angelo Gabriello (1690-1770)
- Datazione
- 1730 ca.
- Dimensioni
- cm 18x40x23 (Cristo); cm 38x25 (base)
- Provenienza
- Collezione Gorga (1948)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
La piccola terracotta raffigura il Cristo morto nella caratteristica posa della Pietà, nei momenti immediatamente successivi alla deposizione dalla croce. L'effetto drammatico della composizione è ulteriormente accentuato dall'uso della policromia che evidenzia il biancore del corpo privo di vita e il sangue che contorna i fori lasciati dai chiodi sulle mani e sui piedi, e cola dalla ferita sul costato. La perdita di alcuni frammenti di stesura pittorica, soprattutto sul corpo del cristo, lascia intravedere il colore originario della terra di tonalità rosa chiaro. La statuetta è impostata su di una base quadrangolare che, in epoca imprecisata, è stata inserita entro un supporto ligneo con bordi mistilinei, modanati e dorati, quasi certamente per adeguare l'opera ad un contesto espositivo. Non si conoscono le vicende materiali di questo modelletto che è entrato a far parte della collezione del Museo di Palazzo Venezia nel 1948 insieme al resto della straordinaria raccolta del cantante lirico Evan Gorga. Le caratteristiche di stile hanno tuttavia portato ad una tradizionale attribuzione allo scultore bolognese Angelo Gabriello Piò, eccellente plasticatore attivo nella sua patria per quasi tutto il corso del Settecento. Allievo dapprima di Andrea Ferreri e poi di Giuseppe Maria Mazza, il più noto scultore felsineo del tempo, Piò completò la sua formazione a Roma presso la bottega di Camillo Rusconi, ove giunse nel 1718 munito di "molte lettere raccomandatorie di cardinali, di cavalieri, e d'altre illustri persone, e tra queste una principalmente di Giovan Gioseffo dal Sole" (G.P. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, Bologna 1739).
Cristiano Giometti
Bibliografia
Inedita