Due Satiri
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in bronzo
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sala 17
- Inventario
- PV 10776-77
- Materia e tecnica
- Bronzo/ patinatura
- Autore
- Artista tedesco
- Datazione
- 1530 ca.
- Dimensioni
- cm 8,8 x 5 x 4,5 e cm 9 x 6 x 3,5
- Provenienza
- Collezione Auriti (1963); collezione Guido von Rhò a Berlino
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Le due statuette quando erano a Berlino nella Collezione Guido von Rhò furono assegnate dubitativamente ad un artista dell'Italia settentrionale del sedicesimo secolo; entrate nella Collezione Auriti, furono registrate nel catalogo dattiloscritto da Planiscig come opere eseguite nell'Italia settentrionale nella seconda metà del Cinquecento; la località venne precisata in Padova dal Santangelo, che le considerò derivazioni dall'antico.
Le assegnazioni citate non appaiono convincenti, poiché il luogo di fusione è da spostare dall'Italia alla Germania meridionale, a Norimberga: infatti affinità notevoli sono da rilevare con le opere del cosiddetto Maestro della Nereide di Berlino attivo intorno al 1530. Le dimensioni ridotte seguite per questi Satiri, l'estrema cura nella definizione dei minuscoli animali, la precisazione dei tratti sembrano suggerire per questi bronzi una destinazione preziosa, per opere di oreficeria, forse modelli da tradurre in argento: dunque, non opere indipendenti ma come finali destinati forse per ornare dei nautili, dei boccali o delle coppe.
Pietro Cannata
Bibliografia
E. W. Braun, Die Bronzen der Sammlung Guido von Rhò in Wien, Wien 1908, p.22, tav. XXXI; L. Planiscig, La Collezione Giacinto Auriti, Wien 1931, n.8; A. Santangelo, Museo di Palazzo Venezia. La Collezione Auriti, Roma 1964, p. 16.