Eneide: l'amore di Didone
- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Scultura in legno
- Città
- Roma
- Luogo di conservazione
- Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
- Luogo di collocazione
- Sale studio, stanzino, scaffale 1, ripiano B
- Inventario
- PV 07573
- Materia e tecnica
- Legno di tiglio/ scultura/ intaglio/ doratura/ pittura
- Autore
- Ambito lombardo
- Datazione
- Primo quarto del XVI secolo
- Dimensioni
- cm 28,5 x 32,6 x 3
- Provenienza
- Collezione Tower-Wurts (1933)
- Copyright immagine
- SSPSAE e per il Polo Museale della città di Roma
Descrizione breve
Proveniente dalla collezione Wurts (W 383), l'opera è scolpita a bassorilievo scene relative alla ‘Storia di Troia', come avvisa una scritta in corsivo a matita sul retro. Più propriamente sono illustrati alcuni episodi dell'Eneide. Il tema, definito nella scheda ministeriale ‘due donne che conversano in una grotta ed una donna che si getta sulla spada', è svolto in una sequenza di episodi, leggibile in senso orario: in alto, Enea e il fido Acate che sbarcano sui lidi di Cartagine (Aen. III); in basso sulla destra, entro una sorta di cornice ricurva, che serve da elemento separatore, il dialogo fra Didone e la sorella Anna, che tiene sollevato l'indice della mano destra in segno di allocuzione, in quanto sta convincendo la regina ad accettare l'amore per Enea (Aen. IV 1-53); sulla sinistra, la terribile conseguenza di quest'opera di persuasione e cioè il suicidio di Didone, sedotta e abbandonata (Aen. IV 663-692), che si getta sulla spada di Enea, ripartito per seguire il suo destino. La tavola scolpita fa parte di un gruppo di quattro rilievi che si presentano sotto forma di quadretti entro una cornice di legno modanato (qui cm 34,6 x 39): PV 7574, 7575, 7576. Difficile risalire all'originaria collocazione e dunque alla funzione di questi rilievi che per i caratteri stilistici sembrano riferibili al contesto lombardo del primo quarto del Cinquecento. Le indagini tecnico-scientifiche condotte nel 2009 dall'IVALSA-CNR di Firenze hanno permesso di identificare il legno utilizzato che risulta essere quello di tiglio (Tilia sp.).
Bibliografia
Inedito