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Vasari - Affreschi Altoviti
| Giorgio Vasari (Arezzo 1511 - Firenze 1574) Affreschi Altoviti 1553 Affreschi staccati Provenienza: palazzo Altoviti (1888)
Gli affreschi, collocati nel museo nel 1929, vennero staccati da palazzo Altoviti nel 1888, nell'ambito dei lavori per gli argini del Tevere. Fu il banchiere di origine fiorentina Bindo Altoviti a commissionarli a Vasari che li realizzò nel 1553 celebrando la ricchezza della famiglia e probabilmente le nozze tra Giambattista Altoviti e Clarice Ridolfi. Nella volta, infatti, l'ovale centrale raffigura l'Omaggio a Cerere, dea dei raccolti; quattro monocromi narrano il mito di Cerere e Trittolemo; due riquadri le Allegorie di Firenze e Roma. Alla base della volta sono rappresentati i Mesi dell'anno e i segni zodiacali: in Marzo e Aprile, gli unici che seguono l'iconografia delle divinità classiche e non delle attività umane, la critica ha riconosciuto nelle figure di Marte e Venere i volti di Giambattista e Clarice; in Luglio quello di Vasari; mentre tra i sacerdoti che omaggiano Cerere vi sarebbero lo stesso Bindo e Michelangelo Buonarroti, entrambi fiorentini appartenenti alla fazione repubblicana e antimedicea. |